L'echinacea, grazie alle sue proprietà immunostimolanti, è una delle piante medicinali più ricercate nel panorama fitoterapico italiano. Con il termine echinacea vengono comunemente indicate le radici, il rizoma e le parti aeree di alcune piante originarie delle zone temperate del Nord America. A questo genere appartengono nove specie, ma solo tre di esse vengono utilizzate a scopi commerciali: Echinacea purpurea, Echinacea pallida ed Echinacea angustifolia. Quest'ultima era impiegata dagli indiani del Sud Dakota per favorire la cicatrizzazione delle ferite e curare sifilide e morsi di serpenti.
Proprietà
Proprietà Immunostimolante
Il crescente interesse verso l'echincacea deriva dalla sua capacità, in gran parte confermata da studi farmacologici, di aumentare la resistenza alle infezioni. In particolare questa pianta si è dimostrata particolarmente utile negli stati influenzali e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento.
Approfondimento: Principio Attivo e Fitocomplesso
Le sue attività farmacologiche sono rapportabili all'insieme di più costituenti, per questo motivo non si conoscono con certezza i singoli princìpi attivi che le sostengono. Questo ci consente di aprire una piccola parentesi sul concetto di principio attivo e su quello di fitocomplesso.
Il principio attivo è l'agente accertato che determina le azioni terapeutiche di un farmaco o di una pianta medicinale.
Il fitocomplesso è l'insieme delle molecole estratte direttamente dalla fonte naturale, compreso il principio attivo. L'insieme di queste sostanze è responsabile dell'azione terapeutica della fonte, che è la stessa del principio attivo in essa contenuto, ma generalmente priva delle controindicazioni associate al suo utilizzo. Tutto ciò e reso possibile dall'azione sinergica esercitata dalle varie sostanze, che contribuiscono a modulare le proprietà del principio attivo rendendolo più adatto all'impiego erboristico che a quello farmacologico.
Tornando all'echinacea, il succo delle parti aeree e gli estratti delle radici hanno dimostrato importanti azioni antivirali. Tale caratteristica è imputabile sia all'effetto generale immunostimolante, sia alla sua capacità di inibire l'enzima ialuronidasi che degrada l'acido ialuronico nei suoi costituenti fondamentali. Oltre a rappresentare un nutriente essenziale per le cartilagini articolari, questo polisaccaride rientra nella composizione del tessuto connettivo, di cui regola la permeabilità. Molti microrganismi patogeni, così come i veleni dei serpenti, delle api e degli scorpioni, contengono grosse quantità di ialuronidasi. Ciò ne facilita la penetrazione nei tessuti e, di conseguenza, l'azione patogena. Ecco allora che l'echinacea, inattivando questo enzima, protegge l'organismo dai morsi dei serpenti e da alcuni virus. Come spesso accade, i benefici che le erano stati empiricamente attribuiti dalle popolazioni indigene, sono stati confermati dalla scienza.
Se andiamo ad esaminare i risultati di altri studi, ci accorgiamo che all'azione antivirale concorrono altre proprietà della pianta, conferitole da sostanze diverse: ciò conferma l'importanza del fitocomplesso. Grazie a tali proprietà, l'echinacea è indicata nella cura di raffreddore, influenza, herpes, bronchiti e come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario.
Perché si usa?
Studi scientifici hanno dimostrato che è efficace nella prevenzione e nella terapia del raffreddore e dell'influenza, poiché aumenta l'attività dei globuli bianchi e quindi le difese dell'organismo.
In particolare riduce le probabilità di contrarre i virus responsabili di raffreddore e influenza e accelera i tempi di guarigione. Gli effetti sono stati dimostrati anche per i bambini da 1 a 5 anni. Viene inoltre utilizzata come decongestionante e purificante per la pelle, nell'acne e nelle irritazioni.
Come si usa
In genere si utilizza l'estratto secco nebulizzato e titolato in echinacoside (minimo 0,6%). Il dosaggio dipende dall'età:
Bambini: Una dose da 8 a 12 mg per kg di peso corporeo, somministrata 2 volte al giorno per 10-12 settimane riduce sia l'incindenza del raffreddore sia i giorni di febbre in caso di influenza.
Adulti: 400-500 mg di estratto secco (che corrispondono a 16-20 mg di echinacoside) per almeno 15 giorni o più a lungo a scopo di prevenzione
Effetti indesiderati
Va utilizzata con cautela in caso di ipersensibilità individuale e allergia all'echinacea o ad altre piante della famiglia delle asteracee.
Generalmente l'estratto secco ha un minor effetto allergizzante rispetto ai preparati con pianta fresca.
Precauzioni
Non va utilizzata in bambini di età inferiore a un anno e in caso di gravidanza o allattamento. Poiché alcune specie possono contenere composti epatotossici va usata con cautela da soggetti che assumono contemporaneamente paracetamolo.
Interazioni
L’utilizzo dell'echinacea si dovrebbe evitare quando si stanno assumendo contemporaneamente farmaci antineoplastici, inibitori della proteasi, inibitori nucleosidici e non nucleosidici della trascrittasi inversa, corticosteroidi, immunosoppressori, ciclosporine.
Comments